Secondo il calendario cinese questo periodo rappresenta l’inizio della raccolta delle messi, arrivate a maturazione.
In giardino si cominciano a raccogliere frutti, come more, ribes, lamponi, susine, pesche e albicocche, anche se già da maggio abbiamo cominciato a mangiare fragole e ciliegie.
Non c’è niente di più gratificante del mangiare la frutta appena raccolta, perfettamente matura e calda di sole!
Questo è il motivo per il quale consiglio a chiunque abbia un pezzettino di giardino, anche piccolo, di sperimentare i concetti del bosco edule. E’ in pratica un frutteto intensivo, con piante miste, alberi, arbusti, piante erbacee, rampicanti, scelte perché hanno fiori, foglie o frutti commestibili oppure svolgono un ruolo utile nel nostro micro-ecosistema, come ad esempio attirare gli insetti, svolgere azione repellente nei confronti di parassiti, fissare l’azoto e altri nutrienti nel terreno.
(fra l’altro ne parlerò a Fiorissima domenica 4 giugno).
Nel giardino propriamente detto, i lavori sono ormai soprattutto di manutenzione, anche se ci si può dedicare a due attività non semplicissime ma di grande soddisfazione: la raccolta di semi e la moltiplicazione per talea erbacea.
Entrambe permetteranno di fare scambi con amici e altri appassionati, ottenendo in cambio esemplari che cercavamo da tempo al costo di un po’ di lavoro e attenzione.
Le talee erbacee radicano facilmente e velocemente, è però indispensabile fare attenzione a mantenere i nostri vasetti all’ombra e regolarmente nebulizzati, sia il substrato sia le foglie e gli steli.
Sono utili le piccole serre, in cui si ricoverano le piante freddolose in inverno (ovviamente in questo caso non esposte al sole), per creare un ambiente un po’ più umido, ma fate attenzione alle muffe, che rischiano di attaccare i nostri rametti.
Per quanto riguarda i semi, per un lavoro ben fatto, e quindi per non dare delle fregature agli amici con cui si scambiano, è necessario seguire alcune regole:
– raccogliere le infiorescenze con i semi quando si stanno seccando (segno che i semi sono maturi)
– lasciare asciugare bene e seccare, dentro un sacchetto di carta, uno per tipo di pianta, in modo da non disperdere o mescolare i semi
– raccoglierli e conservarli, sempre in sacchetti di carta, in un luogo asciutto e all’ombra, segnando il nome della pianta; questo punto è fondamentale!
Un’associazione che vi consiglio, perché troverete appassionati ed esperti, con cui scambiare semi e talee e disposti ad insegnarvi tantissimo, è l’A.Di.P.A. La sede centrale è a Lucca, presso l’Orto Botanico, ma esistono gruppi e sezioni distaccati in molte regioni italiane.
Comunque, qui trovate il calendario con i periodi adatti per i diversi lavori.
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