Aiuola primaverile
Come anticipato, provo a descrivere uno dei miei esperimenti di aiuole primaverili.
E’ fondamentale la definizione di “esperimento”: soprattutto perchè il mio giardino è recente e ci lavoro nei ritagli di tempo, quindi nasce un po’ da pianificazione e molto dal caso.
Comunque, avevo deciso di dare un’impostazione generale abbastanza comune, cioè per stagioni: un’area dedicata alla primavera, una all’estate, una all’autunno e una all’inverno.
Ovviamente la prima variazione su tema è nata per rendere un po’ meno assolutista questa scelta e quindi un po’ più interessante ogni area anche nelle altre stagioni.
Però l’idea di fondo è questa.
L’area Primavera è costruita intorno ad una bella Magnolia soulangeana, che ho descritto in un post precedente.
Dato quindi che il colore della fioritura è bianco-rosato, ho scelto di accostare altre piante su questo tema di colore.
Qui cerco di descrivere non solo quello che c’è ma anche quello che vorrei aggiungere, per provare alcuni accostamenti e per dare un’idea dei processi mentali che operano (almeno in me) durante la progettazione e la scelta delle piante.
*) Magnolia soulangeana – il cardine del gruppo: una massa imponente ricoperta da vistosi fiori rosa a forma di tulipano in primavera ma in estate una cupola di verde denso e ombroso e in inverno una bellissima struttura molto ramificata
*) Paeonia erbacea a fiori bianchi e rosa scuro – variazioni di tono sul tema colore, con variazioni di texture delle foglie
*) Iris barbata a fiore giallo e viola – un’altra variazione di tono (viola da rosa) e un colore adiacente (giallo), con variazioni di texture e forma delle foglie, che contrastano con quelle delle Peonie
*) Rosa banksiae lutea – su alcuni archi in ferro che creano una piccola pergola, variazione di tono sul colore aggiunto (giallo primula più delicato del giallo intenso dell’Iris)
*) Altra Rosa rampicante che non ho classificato (regalo di mia madre) a fiore rosa – usata per bilanciare e “chiudere” gli archi, estendere il periodo di fioritura pur restando nel tema di colore.
*) Rosa rugosa alba – anche qui ho pensato ad una estensione del periodo di fioritura, restando però sul tema colore perchè il bianco sta bene con tutto e illumina la massa scura della Magnolia, ormai sfiorita e in cui prevalgono le foglie scure e dense; poi si aggiunge il tocco dei cinorrodi arancione in autunno
*) Spiraea vanhouttei – altro arbusto per creare una massa bianca nel periodo della fioritura, che “anticipa” i colori della Rosa rugosa ma con texture e forma molto diverse
*) Vinca minor – come tappezzante fra Iris, Peonie e Rose; colore adiacente (blu pervinca da viola)
*) Alchemilla mollis – come tappezzante mescolata a Rose e Vinca per creare un contrasto soprattutto di texture nelle foglie, fra le piccole foglie lucide verde scuro della Pervinca e le grandi foglie vellutate verde glauco dell’Alchemilla
*) Echinacea purpurea – qui ho aggiunto un elemento decisamente non primaverile, ma volevo risvegliare l’interesse in questa zona mantenendo il ricordo del tema colore; quindi probabilmente proverò a mescolare Echinacee a fiore rosa e bianco
Gli archi di sostegno della Rosa banksiae mi servono anche per creare un sentiero e un collegamento visivo con una piccola area adiacente, di cui parlerò un’altra volta.
Un’ultima nota: dato che sono, oltre che una giardiniera a tempo perso, anche una fotografa molto pigra non ho delle foto della zona appena descritta, se non quella già pubblicata con la galaverna.
In questo articolo metto quindi le immagini delle specie, sperando di ovviare, almeno in parte, la prossima primavera e arricchire una galleria fotografica.
Provo anche a mettere una pianta un po’ schematica dell’area, per dare l’idea della disposizione.