In questa settimana cade il solstizio d’inverno.
Questo è un evento astronomico molto importante, in cui la Terra, raggiunto il punto della sua orbita più distante dal Sole, riprende il cammino di avvicinamento.
Tutte le popolazioni umane hanno sentito l’importanza e il significato di fine di un ciclo e inizio di un ciclo successivo, in un processo di rinnovamento continuo.
E nella notte del solstizio, la più lunga e buia dell’anno, molte culture hanno festeggiato questo evento con riti in cui commemoravano la “morte e rinascita dell’anno”, oppure (soprattutto nei paesi nordici) con azioni mirate a scacciare la paura della notte.
Nelle culture celtiche questa festa è chiamata Yule e viene commemorata con un falò o un ceppo bruciato nel camino.
Da questa tradizione deriva anche un dolce, il tronchetto di Natale, di cui esistono diverse ricette disponibili (anche vegane!).
Comunque, tornando al ceppo e riportandolo ad oggi e alle nostre case.
Se avete la fortuna di possedere un camino, questa è l’occasione giusta per usarlo; io vi descrivo la mia “ricetta”, semplice ma gratificante.
Preparate un bel ceppo grande, circondato dai soliti rametti più piccoli necessari all’accensione.
Aggiungete rami e bacche, scegliendo quelli decorativi e aromatici.
A me piace molto mettere:
- rami di pino e pigne
- rami di agrifoglio con bacche
- rami di alloro
- rametti di rosmarino
- rametti di lavanda
- bacche di ginepro
Oppure, come in questa versione, in cui non avevo a disposizione pigne e agrifoglio:
- tralci di edera
- rami di cotoneaster con bacche
- rami di alloro
- rami di buddleja, per dare un tocco chiaro
- rametti di rosmarino e lavanda
(avete visto nella prima foto il pezzo di carbone rimasto dall’anno precedente? nell’ultimo paragrafo vi spiego cos’è)
Accendete il fuoco e cercate di tenerlo acceso il più possibile: nella tradizione il fuoco restava acceso tutta la notte, per scongiurare il buio e “salutare” il nuovo sole. Ma se siete decisamente più prosaici, come me, non preoccupatevi, il giorno arriverà lo stesso! E se non arrivasse, sarebbe certo un bello scherzo, ma sicuramente non avremmo più nulla di cui preoccuparci…
Alla fine, però, quasi come gesto scaramantico, ricordatevi di tenere da parte un pezzo di legno avanzato e non completamente consumato dal fuoco; lo metterete nel camino il prossimo anno, a simboleggiare il cerchio delle stagioni che si conclude e ricomincia, anno dopo anno.
Questo post partecipa all’iniziativa promossa da Aboutgarden, L’ortodimichelle e Giatosalò
Natale al VERDE
In linea con il periodo che stiamo vivendo, la creatività è di scena con inedite e originali proposte di tanti blogger per un progetto davvero al passo con i tempi!
partecipano con me:
Abourgarden Blossomzine blog Cake garden project Capo Verde GiardiNote Giardino Metropolitano Giato Salò Home Refresh Kokedama & Co La Vie en Rose de Sami L'orto dei colori L'orto di Michelle Madreselva studio di progettazione Orti in progress Pane, amore e magia - diario di una Heidi moderna, e più figa Passeggiando in giardino 4 Piedi & 8.5 Pollici Quattro toni di verde Salvia e Rosmarino Ultimissime dal forno Ultimissime dall'orto Un giardino in diretta 25mq-di-verde Vivre Shabby Chic
mi piace tantissimo questa usanzaDiana, non la conoscevo!!! Provvederò al più presto a procurarmi tutto l’occorrente
grazie
s
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