Questo mese riesco a pubblicare in tempo il calendario dei lavori, anche grazie al tempo uggioso –>
Ultimi sforzi prima di chiudere l’anno; Novembre e Dicembre sono i mesi più importanti perché si prepara il giardino a un buon riposo per un vivace risveglio.
Ricordate: pacciamate, pacciamate, pacciamate! se non sapete cosa fare, pacciamate! e se avete un dubbio, pacciamate!
A parte gli scherzi, in questo periodo mi trovo ad ammirare l’alba, che ogni giorno ha colori diversi in base al tempo: qui metto due foto, prese in orari leggermente diversi, ma soprattutto con cieli diversi. E’ una meraviglia, che spero di riuscire a condividere, malgrado la mia decisa incapacità con la macchina fotografica.
A fine mese, ricordatevi di festeggiare Yule, la notte del solstizio d’inverno: è il momento del cambio, da ciclo annuale discendente il sole torna nel ciclo ascendente e comincia il suo movimento verso la primavera.
Tradizionalmente questo era il momento della morte del vecchio anno e l’arrivo dell’anno nuovo, anche se i mesi più freddi devono ancora arrivare.
Però è come se, sotto il freddo e il gelo, o sperabilmente la neve, la terra ricominciasse lentamente a risvegliarsi, piano piano, a digerire e macerare gli scarti depositati in superficie (la pacciamatura!!!) preparandosi ad accumulare fertilità per il prossimo ciclo vegetativo.
Allora, preparate un bel ciocco di legno, decoratelo con rami di pino, alloro o rosmarino, qualche bacca di ginepro e bruciatelo nel camino la sera del 21 dicembre.
Oppure, o anche, fate una decorazione come quella della foto, con candele da accendere la sera; una tradizione recente vuole tre candele, una verde, una bianca e una rossa, ma in origine ovviamente le candele non erano colorate …