Siamo arrivati all’Equinozio di Primavera e le giornate iniziano seriamente ad allungarsi.
La luce è diversa, più netta, e l’aria più limpida, il cielo azzurro e profumato, e i primi insetti corrono a nutrirsi di polline delle fioriture di meli, peri, susini e, soprattutto, nelle nuvole bianche del mirabolano.
In questa puntata del ciclo dedicato al calendario cinese voglio parlarvi di uno degli elementi della filosofia naturale cinese, quello associato alla primavera e alle piante, il Legno.
Fra tutti i cinque elementi, è quello più direttamente ed esplicitamente legato al giardino, al vegetare, all’esplosione di energia che riempie tutto e tutti alla fine dell’inverno.
Il suo movimento è infatti di espansione, di crescita in tutte le direzioni, ma soprattutto verso l’alto, la luce e il sole.
Se in giardino volete applicare i principi del Feng Shui, questo tipo di energia è associata a tutto ciò che inizia e si sviluppa:
- l’Est e il Sud-Est, dove sorge il sole al mattino e sale nel cielo
- il vento fresco e leggero
- le piante che crescono veloci verso l’alto
- tutte le sfumature del verde
- l’acqua che zampilla
e tutti questi elementi (direzione, colori, suoni, materiali) sostengono e rafforzano l’energia Legno.
In un giardino sano l’energia Legno è già presente in abbondanza, direi quasi che il giardino è il luogo dove si manifesta al suo massimo.
Attenzione, quindi, a non abusarne, perché come sempre, c’è una misura in tutte le cose ed è facile esagerare: un eccesso di Legno può infatti portare agitazione, irrequietezza, incapacità di focalizzare e portare avanti idee e progetti.
Uno spazio Legno è quindi un posto dove recuperare gioia ed energia se siamo giù di tono, ma non un luogo dove rilassarci.
Come esempio, vi presento un’ipotesi di aiuola “puro Legno”, da creare se avete bisogno di una sferzata di energia.
Il suo momento migliore è naturalmente la primavera, anche se si trasforma in un angolo di sobrio e fresco verde in estate, per poi tornare a brillare in autunno, con i rossi e i gialli delle foglie.
Elementi strutturali:
- un piccolo albero dai fiori bianchi – il mio primo suggerimento è il mirabolano, precocissimo nella fioritura e poi capace di produrre piccole e dolci prugne viola o gialle, però lo potete sostituire con un pero, un melo da fiore come Golden Hornet oppure Adirondack, un prugno della varietà “ramassin”
- per chiudere un lato, una Forsythia e una Spiraea Van Houtteii – una fontana bianca e una gialla
- per chiudere l’altro, una Kerria – con i suoi rami dritti e verdi è la vera immagine dell’energia Legno, vitale e slanciata; si ricopre di fiori gialli un po’ più tardi delle altre piante, in modo da estendere la fioritura per tutta la stagione
- al centro, sotto l’albero – tutti i bulbi e le erbacee perenni che caratterizzano la primavera in giallo, viola e blu: crochi, muscari, giacinti selvatici, iris reticulata, primule, margheritine, …; alcuni in estate andranno a riposo, mentre altri lasceranno le foglie a tappezzare l’aiuola.
Con una buona pacciamatura e un terreno ben ricco di compost, questo gruppo di piante sarà vigoroso e sano tutto l’anno in diversi microclimi, dalla collina alla pianura. L’esposizione migliore, ovviamente, è quella nella parte Est del giardino, rivolta a Ovest o Sud in modo da ricevere tutto il sole necessario per accelerare la fioritura. Un volta assestato, non saranno necessarie irrigazioni in estate, o al massimo in caso di prolungata siccità.
Ovviamente, il periodo migliore per l’impianto sarebbe stato lo scorso autunno, ma se proprio vi “prudono le mani” e volete realizzarlo adesso, dovete affrettarvi: avete ancora pochi giorni per non perdervi almeno le ultime fioriture.
Per altri consigli o indicazioni più dettagliate … http://www.albaspinait.com