Voce del Canavese – Aprile

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  (pubblicato su la Voce del Canavese Lunedi’ 16 Aprile 2012)

Aprile – Alchemilla mollis

Uso questa pianta come pretesto per parlare dei giardini all’inglese.

L’Alchemilla mollis è una bella erbacea perenne con foglie arrotondate dall’elegantissimo colore verde-argento, leggermente vellutate. Dal cespo di foglie emergono in tarda primavera degli steli fiorali con piccole ombrelle di un color giallo acido.

Il bello di questa pianta non è tanto nei fiori, quanto nelle foglie sia viste da vicino che in massa.

Da vicino, infatti, dato che la loro forma è leggermente a coppa, è possibile ammirare al mattino le gocce di rugiada che scivolano verso il centro di ogni foglia, trasformandola in un piccolo gioiello. Da lontano, l’effetto vellutato trasforma ogni cespo in un cuscino di velluto di seta.

Però, ecco la differenza fra i giardini inglesi e il clima italiano.

Nei giardini inglesi, in particolare nelle classiche bordure miste, di cui noi ammiriamo tanto le foto in libri e riviste, si vedono masse di Alchemille che ricadono dalla bordura sul sentiero, sfumandone i contorni e dando un meraviglioso senso di libertà e morbidezza.

Peccato che una pianta che ricade fuori da un’aiuola su un sentiero di solito è esposta al pieno sole, magari intensificato dal riverbero della pavimentazione. Ora, se provate a replicare questa combinazione in un giardino in Italia, tranne forse in Val D’Aosta o Trentino Alto Adige, quello che ottenete già dal mese di Giugno è una massa di foglie accartocciate e bruciate; altro che morbido cuscino d’argento!

Qui in Italia l’Alchemilla deve essere piantata in mezz’ombra; può ricevere il sole del mattino oppure quello del tardo pomeriggio, ma non quello delle ore centrali della giornata. Trovandole una sistemazione più adeguata alle sue esigenze, si rivela una utilissima tappezzante che, con il suo colore chiaro, illumina i piedi di un arbusto un po’ scuro o pesante oppure una striscia un po’ infelice vicino ad un muro di mattoni.

Più in generale, i tanto ammirati giardini inglesi, con i loro prati perfetti e le loro bordure che esplodono di colori, richiedono alcune condizioni difficili o impegnative da replicare: un clima con meno estremi di temperature, sia minime che massime, più precipitazioni distribuite in modo più omogeneo e tanto, tanto, tanto lavoro di manutenzione. Inoltre, di solito sono belli al massimo per tre mesi all’anno, da Maggio a Luglio.

Anche in Inghilterra il clima sta cambiando, le piogge sono meno prevedibili e, quando ci sono, più violente, in estate può anche passare un mese senza una goccia di pioggia e si sta rivedendo in modo critico il modo di fare i giardini, perchè siano più sostenibili dal punto di vista ecologico e meno impegnativi da quello della manutenzione.

E se poi volessimo parlare del prato, sappiate che ormai è considerato quasi di cattivo gusto e resiste obbligatoriamente solo nei quartieri residenziali americani, da casalinghe disperate, perchè il suo costo ecologico, in termini di lavori, tagli periodici, concimazione chimica, irrigazione si rivela esorbitante. Anzi, esistono libri sia in Inghilterra sia in America dedicati alla sostituzione del prato “all’inglese” con prati fioriti, giardini naturali, orti-giardini alimentari. Ma questo magari è un altro argomento.

Tornando alla bordura mista e all’Alchemilla, io suggerisco di usarla per creare un tappeto alla base di arbusti dalla foglia verde scura e lucida, come ad esempio i Chaenomeles.

Questi hanno una bellissima e spettacolare fioritura che finisce in questo mese, e poi si “risvegliano” quando maturano i frutti, simili alle mele cotogne. Nel frattempo, se di fronte a uno o due esemplari di Chaenomeles, si creasse un cuscino di Alchemilla, l’effetto di contrasto renderebbe il gruppo bello ed elegante per tutta la stagione, anche dopo la fioritura. Per completare, il tocco facile di qualche manciata di violette, crochi, muscari e colchici sparsi a naturalizzare in mezzo alle Alchemille, le trasforma in un elegantissimo tappeto cinese, con pennellate di colore su una base argentea.