Ta hsueh – Grande neve – 7/12 – 21/12

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Ancora più che nel periodo precedente (Hsiao hsue – Piccola neve) è probabile che il nome “ufficiale” di questo periodo “Grande neve” non sia rispettato dalla realtà dei fatti. E’ molto difficile infatti che, almeno qui in Pianura Padana e secondo l’andamento del clima di questi ultimi anni, si verifichi una grande nevicata.

E’ invece ancora tempo di piantamenti e voglio approfittarne per descrivere un piccolo intervento nel mio giardino, sperando che fornisca qualche suggerimento.

C’è una zona impostata a frutteto, con due filari di alberi da frutto costruiti a partire da alcune vecchie piante già presenti quando ho cominciato a “pacioccare”.

C’erano 3 vecchi alberi di melo, a cui ho aggiunto, circa 10 anni fa, un ciliegio e dei susini (quelli spontanei, che a me piacciono moltissimo).

Adesso ho deciso di inserire qualche altra pianta, rispettando l’impostazione dei filari che subito caratterizza, anche visivamente, un frutteto.

Per variare, questo nuovo filare sarà costituito da:

  • una pianta di mele renette
  • una di cachi, della varietà caco-mela
  • un nespolo del Giappone (Eriobotrya japonica)
  • un Amelanchier lamarckii

 

In questo modo, conto di arricchire la produzione con frutti sia autunnali che estivi.

In più, pur rispettando l’impostazione ordinata del frutteto classico, inserisco piante con bei colori autunnali e addirittura un sempreverde (*).

L’Amelanchier è una pianta dalla crescita abbastanza veloce, quindi dovrebbe cominciare a regalare le sue buonissime bacche viola, che ricordano i mirtilli, fra pochi anni.

Ne ho già piantato qualche esemplare nel giardino vicino all’ex-vivaio e ho sperimentato che i frutti possono anche essere congelati e “goduti” in inverno.

Per le altre piante, invece, sarà necessaria un po’ più di pazienza.

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A rigore, secondo il calendario biodinamico del mese (-> dicembre biodinamico) i giorni migliori per piantare alberi da frutto sono passati (1-3 dicembre giorni di frutti nel periodo di Luna discendente) ma il periodo di piantagione continua fino a venerdì 11, quindi siamo ancora in tempo (io ho piantato giovedì 3).

(*) colgo l’occasione per un suggerimento di lettura: è uno dei titoli della mia Top 10, che trovate nella pagina dedicata ->Top 10

Si intitola “How to make a forest garden” di Patrick Whitefield e descrive l’approccio di Robert Hart alla costruzione di un frutteto ispirato al bosco; alberi, arbusti e piante erbacee a creare un ecosistema molto più “denso” di un frutteto tradizionale e, scegliendo opportunamente le specie, anche molto più produttivo.

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