Hsiao shu – Piccolo caldo – da 7/7 a 21/7 2016

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Nell’ultimo post, relativo al calendario dei lavori del mese di Luglio, ho citato la divisione delle iris, e precisamente le iris rizomatose.

Qui voglio darvi qualche indicazione di accostamenti e combinazioni, in aiuola ma anche in vaso, in modo da poterle mettere subito a dimora.

Naturalmente, nelle combinazioni le altre piante avranno tempi di impianto diversi, di solito i canonici inizio e fine inverno; quindi se volete creare o rinfrescare un angolo del giardino o un vaso, vi conviene per ora ripiantare le piantine di iris appena divise in vasi singoli, perché aspettino serenamente il momento giusto per la nuova composizione.

Se invece volete solo aggiungere l’accento Iris in una zona con piante già presenti, potete farlo subito. Data la stagione, però, vi consiglio solo di scostare e ripristinare la pacciamatura estiva, in modo da proteggere la terra e le radici della piante dal caldo e dal secco.

Per una composizione armoniosa partiamo dalle caratteristiche estetiche delle Iris a rizoma: quella più evidente e “strutturale” non è il fiore ma il cespo di foglie; lunghe, snelle, spesse, di un colore grigio-argento.

I fiori infatti, pur nel loro splendore, durano solo un mese al massimo, quindi sono l’elemento di spicco ma per un breve periodo, durante il quale possono essere i protagonisti del quadro.

E non dimentichiamo le caratteristiche colturali: hanno bisogno di sole, terreno ben drenato e non troppo pesante, non temono il freddo e ben sopportano un periodo di caldo e siccità estiva.

Un’altra caratteristica da non dimenticare è proprio il periodo di divisione; ogni 4-5 anni le piante in terra devono essere divise perché i cespi sono cresciuti e rischiano di soffocarsi a vicenda; quindi, se avete piantato le vostre iris in mezzo ad altre piante, soprattutto a fioritura estiva, vi trovate ad affrontare un bel dilemma: faccio patire le iris posticipando la divisione di un altro anno, oppure faccio patire le altre piante estraendole dal terreno in pieno periodo vegetativo?

Io non ho ancora trovato una riposta a questa domanda amletica, se non quella di evitare il problema.

(a dire la verità il problema si è creato da solo su una ripa nel Biellese, dove una massa di origano ha circondato alcune piante di iris con un effetto spettacolare, ma ormai la divisione è impossibile, quindi lascerò fare alla natura).

iris_05052016

Quindi, per le iris in terra, evitate di mescolarle ad altre piante, piuttosto piantatele in una striscia, oppure a gruppetti, in modo da poter intervenire solo su di loro.

Per i vasi, la soluzione più semplice è quella di mantenere le iris in vasi singoli, creando la combinazione fra vasi e non all’interno; in alternativa quando vedrete che l’iris è cresciuta troppo, in autunno svuotate il vaso e separate le piante, creando una nuova composizione. L’iris verrà ripiantata in un vaso singolo, pronta a crescere e ad essere divisa l’estate successiva, oppure in terra per svilupparsi ancora un po’.

Con queste accortezze, vi propongo qualche combinazione su cui giocare.

In terra.

Iris e Rose:

La combinazione più semplice ma di grande effetto consiste nel creare una striscia di iris, anche di colori e altezze diverse, giocando fra varietà alte e medie, di fronte a una parete su cui far crescere una rosa rampicante, possibilmente di una varietà rifiorente; in questo modo avrete una fioritura continua da Aprile fino all’estate.

Con le rose arbustive, scegliete varietà di iris di altezza media; le rose possono essere alte, come ad esempio le mie amate rugose, oppure anche tappezzanti; in questo secondo caso potete creare un gruppo, o meglio ancora fiancheggiare un vialetto mettendo le iris in primo piano e le rose subito dietro. Per rendere meno rigida la composizione, inserite qualche lavanda, che mantiene il gioco di contrasto glauco-verde scuro con le foglie della rosa.

Iris e Spiree:

Io ho un gruppo che mi sorprende tutte le volte che lo vedo fiorito e che vi consiglio con tutto il cuore: Spiraea japonica Goldflame e una Iris germanica, alta a fiore viola scurissimo, quasi indaco; quando fiorisce, l’iris emerge da una massa morbida giallo-aranciata; fa da sfondo un nocciolo a foglia porpora (Corylus maxima Purpurea) per rendere il tutto più drammatico.

Nella seconda foto, una combinazione difficile: Iris Sultan Palace circondato da menta… spettacolare ma dovete ricordarvi di cimare regolarmente la menta per evitare che soffochi l’iris e quando sarà ora di dividerla, dovrete smantellare tutto. “sappiatevelo”.

Nella terza, un gioco drammatico di colori: Iris Sopra il Vulcano con Sambucus nigra Aurea, da tenere potato basso (in alternativa Sambucus racemosa Plumosa Aurea).

Iris e alte piante erbacee:

Un bel contrasto di forma può essere ottenuto associando Iris e Coreopsis; la forma più bassa e disordinata, con foglie più morbide e scure della Coreopsis riduce la serietà e la rigidità del portamento dell’iris.

Un altro contrasto stupendo è ottenuto accostando iris e peonie: in questo caso la fioritura è praticamente contemporanea, ma la bellezza dei fiori della peonia tiene testa a quella delle iris, e per il resto della stagione avrete un piacevolissimo accostamento fra foglie chiare e rigide e foglie palmate e scure. Qui però dovete stare attenti alla divisione perché le radici della peonia sono delicate.

In vaso.

In un vaso rotondo, un bell’accostamento è fra Iris e Vinca: scegliete Vinca minor da accostare a iris di taglia più piccola, anche i gioiellini bassi di Augusto Bianco come Lomu; mentre con iris mediane o alte potete usare Vinca major. La Vinca potrà ricadere fuori dal vaso mentre l’iris svetterà al centro. Analogo gioco può essere creato con Alchemilla mollis.

 

Un semplice vaso di primavera può essere creato accostando iris di taglia bassa con muscari e crochi, oppure iris di taglia media con narcisi; sono combinazioni di grande effetto, con l’ulteriore vantaggio di poter essere “smontate” in estate senza problemi dato che i bulbi sono a riposo.

Spero di avervi dato qualche spunto su cui meditare e, soprattutto, fatto venire voglia di prendere gli attrezzi e separare le vostre iris, oppure ordinarne qualcuna dal catalogo degli ibridatori, per iniziare ad esplorare un mondo di fiori meravigliosi.

Io amo il lavoro di Augusto Bianco (www.biancoiride.it) ma anche le selezioni di Davide Dalla Libera non scherzano (http://www.novaspina.com).

E se volete consigli più dettagliati, oppure un aiuto per trovare una soluzione specifica per il vostro giardino o terrazzo, ricordatevi di me (www.albaspinait.com)

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