Lavori Febbraio e Li ch’un – inizio della primavera – da 3/2 a 17/2 2017

Febbraio, inizio della primavera nel calendario cinese.

E anche nella tradizione italiana, perché quest’anno il 2 febbraio è il giorno della Candelora, e “se piove il dì della Candelora dell’inverno siamo fora, se c’è sole o tira vento dell’inverno siamo dentro”. Se non sbaglio le previsioni danno una perturbazione in arrivo, evviva!

Cosa si fa in questo periodo?

febbraio-biodinamico-2017

Si terminano le potature degli arbusti a fioritura estiva, perché quelli a fioritura primaverile sono stati potati l’anno scorso, dopo la fioritura.

Si dividono e trapiantano le erbacee perenni.

Si possono dividere anche porzioni degli arbusti che fanno tanti polloni radicali o propaggini; in questo caso ovviamente le porzioni saranno in proporzione più piccole ma in giardino è sempre una questione di pazienza.

Si incamera nel terreno la pacciamatura invernale, che si è decomposta durante i mesi freddi e che, mescolata con un po’ di buon compost, fornirà nutrimento e arricchirà il suolo per l’estate.

Si aspettano i primi miracoli, le gemme che si gonfiano e si schiudono.

Ma, soprattutto, si fa mente locale per qualche nuovo impianto.

E’ vero, lo dicono tutti, io per prima, si pianta meglio in autunno.

Ma con le prime giornate di primavera le dita “prudono”.

E allora togliamoci qualche sfizio, ma in modo ragionato.

Forse questo inverno abbiamo fatto qualche passeggiata in giardino e lo abbiamo osservato con occhio critico; forse abbiamo sognato sfogliando qualche nuovo libro o qualche bella foto; forse abbiamo addirittura preso degli appunti per nuovi progetti.

disegno_angolozen

Perfetto!

Prendiamo in mano tutto, giriamo per il giardino, magari dopo aver lavorato un po’, e facciamo mente locale.

Prepariamo un elenco delle piante che vorremmo traslocare o inserire.

Se i traslochi sono piccini, possiamo farlo adesso, subito subito, e preparare il terreno per i nuovi arrivi (se invece sono grandi, mi spiace, ma occorre aspettare l’inverno prossimo: il senso del tempo è indispensabile quando si ha a che fare con esseri viventi!).

E programmiamo qualche visita ai vivai; lo dico da ex-vivaista, è il modo migliore per ottenere il massimo di informazioni sulle nuove piante, spesso anche per vedere alcuni esemplari in piena terra in questa stagione e imparare a conoscerli meglio.

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